Le Poesie di:Kalia
Aura
Io non ti ho mai promesso un raggio di luce,
non ti ho mai promesso che ci sarebbe stato sempre il sole,
ti darò tutto quello che ho, di buono e di cattivo.
Perché mi metti su un piedistallo?
Sono così in alto che non vedo più ciò che c’è sotto,
Allora aiutami a scendere, non hai capito che non è il mio posto.
Una cosa è evidente,
io ho addosso un’aura,
io ho addosso un’aura quando tu mi guardi,
ma se stessi quassù non diresti così,
non diresti così se fossi in me.
Ed io, io voglio solo amarti...
Ho sempre detto che avrei commesso errori
Sono soltanto un Eldar, questa è la mia unica qualità!
Per quanto intensamente abbia provato, ho miseramente fallito
quindi non essere accecato
vedimi per quello che realmente sono,
ho difetti e qualche volta ho persino peccato,
quindi toglimi da questo piedistallo,
non è il mio posto.
Per quale motivo pensi di conoscermi?
Ai tuoi occhi
Sono qualcosa di superiore a te
Ma tutto questo è solamente nella tua testa
Guardami per ciò che sono,
un cuore che batte nel petto, come il tuo
che altro non vuole che amarti.
Una bugia di paura
Sono qui, distesa nel mio letto, sveglia...
E' notte, penso alla mia vita... vorrei che fosse diversa.
Far uscire la verità... com'è difficile.
E' tutto una bella bugia, tu, noi!
Una così bella bugia in cui io credo e non dovrei.
E' tempo di dimenticare il passato per
spazzar via quello che è successo ultimamente
ma non è un gioco, questo mio cuore che piange.
La disperazione si sta espandendo, il dolore...
Tu sei uno straniero per alcuni, per altri un assassino,
per altri un senza cuore, per altri ancora un folle,
ma per me no.
Sul tuo viso io vedo un mondo a me avverso, diverso,
mi attrae, mi chiede di frantumare quel muro,
che il tuo cuore, tiene rinchiuso.
Perchè tu non me lo permetti?
Perchè non me ne dai la possibilità?
Fà così male, fà così male vedere la felicità scivolare,
allontanarsi sotto i miei occhi e tu li
immobile spettatore.
La paura di ieri è la paura di oggi,
non vuoi leggere il messaggio del tuo cuore,
che così estrenuamente esso ti manda.
Forse lo ascolterai... forse mai lo farai.
Amico...
Ti parlo come ad un amico
Spero che tu lo sia diventato
Sembra che siamo riusciti a perdonarci
Come se alla fine avessimo trovato una soluzione
Sei stato tu a raccogliere i pezzi
Della mia anima infranta
E poi li hai ricomposti
Restituendomi ciò che altri mi avevano sottratto.
Non ti voglio ferire
Non ti voglio far vacillare
Come so di aver fatto in passato
Non lo farò più
Sono sempre stato un sognatore
Con la testa fra le nuvole
Ora che sto scendendo con i piedi per terra
Non vuoi essere il solido terreno che mi sostiene?
Ti guardo e vedo un amico
Spero che vorrai esserlo
Siamo nuovamente dove tutto è cominciato?
Alla fine mi hai perdonato?
Hai raccolto i miei sogni
Quando sono volati tutti via
E quindi li hai fatti tornare dentro di me
Mi hai salvato, stavo per morire
Muro sgretolato
Ho eretto un muro attorno al mio cuore,
per difenderti da me, per difendermi da te.
Ma dentro che succede se il muro non regge?
Fuori mi diverto, mi impegno,
ma nessuno me lo chiede e cerco di dimenticare
che il dolore esiste!
Maturando il mo dolore mi strasformo
in attrazione per te, convincendomi che
la vita da qui, accanto a te sarebbe
stata migliore dimenticando il dolore.
Ma il dolore esiste, il dolore esiste in me,
forse mai nessuno se ne accorgerà, forse
Voi non ve ne accorgete che per Voi ancora
soffro, mancandomi come l'aria.